
Soci & pensieri...
Sono all’Angiulli da quando ero adolescente. Prima come atleta, poi come socio.
È un polmone verde nella città, un centro polisportivo completo capace di accontentare i palati di tutti, anche i più sofisticati. Di grandi e bambini.
Ma l’Angiulli non è solo questo, è tanto altro sintetizzabile in una sola parola: famiglia.
Sempre pronti ad aiutarti in qualsiasi richiesta, sempre pronti a non farti sentire un estraneo, un ospite della struttura, ma parte attiva e integrante di essa.
Al passo con i tempi e i cambiamenti sportivi e un aiuto verso la genitorialità: come la presenza dei nuovi campi da padel e la possibilità dei campi invernali ed estivi per chi è sempre al lavoro e di corsa.
Annarita Romanazzi
mamma di Flavio e Giulia
Sono tornata all’Angiulli per consentire alla mia famiglia di vivere lo sport, quello vero. E’ stata la scelta giusta! E’ sempre la stessa sensazione: un polmone di ossigeno in città ed un luogo la cui struttura e il cui spirito lo rendono unico nel suo genere.
Una società polisportiva che riesce a fare della sua mission una vera e propria vocazione. La coesistenza degli sport più svariati in uno alla formazione sportiva come strumento di formazione umana sono ciò che ricevi dall’Angiulli. Questa dote dev’essere conservata e custodita e deve evolversi in linea con i cambiamenti, con l’innovazione per renderla competitiva rispetto al contesto esterno. Occorre quindi compiere qualche sforzo in più per continuare ad investire sulla struttura sempre cercando l’adeguato trade off tra la stabilità degli obiettivi economico-finanziari e patrimoniali con la necessità di continuare ad attrarre.
Grazia Conti
manager bancario
Frequentavo l’Angiulli da adolescente “sfruttando” la qualità di Socio di un mio caro amico di liceo, con il quale avevo la fortuna di condividere la passione per il tennis. Da oltre dieci anni mi sono poi finalmente associato con l’intenzione di far frequentare e vivere al mio unico figlio l’ambiente polisportivo, pulito e sincero che questa gloriosa Società ha nel suo DNA.
Mio figlio al momento non frequenta più la Società ma io sono rimasto e rimarrò comunque frequentatore ed estimatore di tutto quello che l’Angiulli vuole e deve essere per il territorio cittadino e non solo : un luogo dove poter praticare lo sport.
Per alcuni di noi, inoltre, l’Angiulli è anche il luogo in cui incontrare degli amici con i quali si ha il piacere di condividere passioni e passare momenti, purtroppo brevi, di spensieratezza e felicità.
Michelangelo Ventrella
ingegnere
“Sport palestra di vita”, già noto al mondo dell’antica Grecia, diventa più che mai attuale e valido quando si varcano le soglie delle palestre dell’Angiulli. Conoscere questa realtà dall’interno è stata una sorprendente scoperta che ha significativamente inciso sulla vita dei miei tre figli, che frequentano l’Angiulli da quando avevano l’età di 3 anni. Oggi sono adolescenti che oltre ad aver scoperto la passione per il basket in ogni allenamento e in ogni partita vivono il valore intrinseco dello sport quale fonte essenziale di apprendimento e motore di crescita personale. Sperimentare l’agonismo, affrontare la competizione, confrontarsi con il rispetto per l’avversario, accettare una sconfitta, riconoscere l’importanza delle decisioni dell’allenatore, dare senso al sacrificio per raggiungere un risultato, avere prova di lealtà, gestire il proprio tempo sono tutte pietre miliari di un percorso di crescita non solo sul terreno di gioco, ma anche nella vita. L’Angiulli, con uno sguardo verso nuovi traguardi, deve
potenziare le sue azioni di miglioramento attraverso sforzi e investimenti per la crescita di tutti e di ciascuno.
Nicola Ancona
ricercatore CNR
Sono socio dell’Angiulli da qualche anno, qui ho trovato da subito un forte legame tra Sport e Famiglia. Una lunga tradizione sportiva che ogni giorno si rinnova grazie ai successi dei nostri atleti nelle diverse discipline.
Qui a differenza di altre società, conta quanto sudore hai lasciato sulla tua maglia e non quanto la tua maglia sia alla moda, conta chi ti saluta per primo e magari ti offre un caffè al bar, qui è Famiglia.
All’Angiulli i nostri ragazzi sono liberi e autonomi, sono contaminati da radiazioni positive, fanno branco non per calpestare la libertà di coetanei, ma per essere più forti come squadra.
Tutti gli sport sono un esempio di dedizione, sacrifici fatti con il sorriso e risultati realizzati! Vivere un evento sportivo dal vivo, quando i nostri atleti giocano in casa riempie il cuore.
Viva lo sport Viva l’Angiulli.
Cosma Cappabianca
Art Director
La mia famiglia è socia dell’Angiulli da Agosto del 2022. In realtà i nostri genitori, ormai nonni, erano soci dell’Angiulli già negli anni ‘80 e da allora il senso di Famiglia che regala l’Angiulli ai propri soci non è cambiato. Più che una società sportiva l’Angiulli è una seconda casa. Quando era più piccola, nostra figlia maggiore ha potuto frequentare i campi estivi: oltre a trascorrere il proprio tempo in compagnia di amici e animatori, ha iniziato a sperimentare il sano ambiente dello sport all’aria aperta, in uno dei polmoni verdi della città. Sono passati un po’ di anni e adesso frequenta il corso agonistico Silver di Ginnastica Ritmica: in palestra oltre ad aver conosciuto Insegnanti preparatissime e Maestre di vita, nostra figlia ha potuto instaurare autentici e sani rapporti di amicizia con le proprie compagne di corso. Anche noi genitori abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri genitori e soci che come noi hanno voluto far crescere i propri figli all’interno di un ambiente sano come quello dell’Angiulli: con loro passiamo momenti felici all’aria aperta, giocando a padel e, perchè no, al bar o in pizzeria.
Giuseppe Petruzzelli
ingegnere, ex lottatore di greco-romana
Sono tornato all’Angiulli dopo diversi anni e ho avvertito la sensazione di ritrovarmi in un luogo rimasto identico a se stesso, non solo nella struttura ma anche nello spirito, in quella che possiamo definire la mission della società. Una società sportiva unica nel suo genere, perché riesce a fare della sua vocazione polisportiva la ragione della sua esistenza. La contaminazione dei vari sport, la vocazione alla formazione sportiva come strumento di formazione umana sono il lascito più importante della tradizione “angiullista”, che deve essere preservata e custodita. La tradizione, però, va coniugata con l’innovazione, con la capacità di leggere i cambiamenti e sapersi adattare a un sistema competitivo. Per farlo, occorrerà nel prossimo futuro continuare a investire sulle strutture, coniugando le esigenze della sicurezza e stabilità del bilancio con la necessità di rendere sempre più attrattiva la Società, soprattutto in settori, come ad esempio il basket, dove più forte è la concorrenza nel territorio cittadino.
Paolo Stefanì
docente universitario